Synth Worktastion 61 tasti semipesati-9 Sound Engine, Smooth Sound Transition, Set List, Display TouchView, Nuova interfaccia grafica, RT Control, Arpeggiatore e Drum Track, 16 FX simultanei, Sequencer 16 tracce MIDI & Audio Full Edit, USB-Audio/MIDI.

Cosa può offrirti NAUTILUS la Music Workstation KORG? Innanzitutto ben 9 sintetizzatori in uno con la qualità audio di livello Top ed una estesa libreria sonora con centinaia di suoni singoli e combinati già pronti, realizzati da uno staff internazionale di Sound Designer. Il passaggio tra tutte le risorse sonore avviene grazie alla tecnologia SST, senza interruzioni in modo fluido e continuo, senza fastidiosi blackout nella tua performance; con le SETLIST puoi selezionare i suoni preferiti e organizzarli nel modo che preferisci per averli sempre sotto le mani durante i concerti.
Segui in questo Video in Italiano la presentazione delle principali caratteristiche timbriche ed operative di NAUTILUS!
NAUTILUS è innanzitutto un potentissimo sintetizzatore Multi Sintesi con Nove diversi motori sonori, ognuno specializzato nella sintesi o nella riproduzione di una determinata famiglia timbrica: SGX-2 che genera pianoforti acustici alimentato da una vasta libreria PCM senza Loop, campionati con tutte le loro sfumature, articolati su 12 livelli di Velocity, con risonanza delle corde, e rumore del rilascio dei tasti. EP-1 che riproduce realisticamente le timbriche dei più famosi modelli di piano elettrico a lamine e ad ance. CX-3 che emula il timbro inconfondibile degli organi Tone Wheel compreso il caratteristico amplificatore Rotary Speakers. A questi si aggiungono i moduli di sintesi MOD-7: VPM / FM, PolysixEX e MS-20EX per la modellazione analogica e STR-1 per la modellazione fisica. Utilizzati singolarmente come Program o combinati insieme nelle Combination, questi Sound Engine sono in grado di produrre tutti i tipi di sonorità da quelle Vintage a quelle più moderne.
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NAUTILUS 61
KORG pubblica la nuova release O.S. 1.2.0 per NAUTILUS che amplia le sue già notevoli capacità operative, clicca qui per tutti i dettagli e scaricare gratuitamente il software
NAUTILUS possiede un notevole patrimonio timbrico PCM basato su: 496 MB/DISK 2.3G (ROM 1,771 Multisamples, 3,955 Drumsamples) - Con le seguenti Sound Library interne:
- EXs301: German2 D Piano
- EXs302: Italian F Piano
- EXs303: Japanese Upright U Piano
- EXs304: Prepared Piano
- EXs305: Historical Keyboards
- EXs306: Vintage Keyboards 2
- EXs307: Strings & Synths
- EXs308: Guitar Collection
- EXs309: Bass Collection
- EXs310: World Essence
- EXs311: Background Loops
- EXs312: SFX & Hits
- EXs313: Found Percussions
- EXs314: Expansion Drums
Organizzate in:
- 2.560 Program User Memory (1.920 [1.280 HD-1+ 640 EXi] Preloaded)
- 1.792 Combinations User Memory (256 Preloaded)
- 264 Drum Kits User Memory (104 Preloaded)
- 256 GM Level2 Programs Preset + 9 GM Level 2 Drum Programs Preset
Per la loro selezione e la catalogazione timbrica su NAUTILUS è stato seguito un approccio innovativo suddividendo i suoni in tre gruppi principali.
- Suoni Esclusivi - sonorità appunto originali e particolari come: Loop con frasi musicali di strumenti rari, pianoforti preparati, percussioni inusuali ed originali e molto altro ancora.
- Suoni Moderni - Le timbriche più aggiornate dell’attuale scena musicale: EDM, Electro, e Chiptune; con i timbri più moderni di Synth, Drum Kit, ed effetti speciali di grande efficacia.
- Suoni Standard - Un'ampia e raffinata selezione con tutte le famiglie timbriche principali: piani acustici, elettrici, chitarre, bassi e altri, coprendo tutti i generi. Con alcune importanti implementazioni come nei nuovi sample pianoforte acustico, dove è possibile mixare in modo personale il suono diretto, con l’ambiente dello studio di ripresa.
NAUTILUS è disponibile in tre diversi modelli dalle stesse prestazioni tecnico operative, che rispondono a diverse esigenze musicali. NAUTILUS 61 la versione con tastiera semi pesata 61 tasti è quella con minor ingombro e peso adatta a situazioni live o studio dove questi due parametri sono fondamentali come la collocazione in personal o project studio ricavati in ambienti ristretti, oppure per esibirsi in club o locali con palco molto piccolo, o ancora trasportare lo strumento con un'auto dal bagagliaio non molto grande. NAUTILUS 73 con tastiera 6 semipesata ottave (Estensione DO-DO), grazie a questa è lo strumento ideale per il musicista che per le proprie Performance utilizza i punti di SPLIT in modo sistematico, l'estensione maggiore aiuta notevolmente nella loro gestione. E per finire NAUTILUS 88 con tastiera pesata RH3 la stessa utilizzata con successo su KRONOS e molti altri prodotti professionali KORG, la versione perfetta per il pianista moderno, che non vuole rinunciare ad avere sotto le mani un keybed che riproduce fedelmente la sensazione tattile della meccanica di un vero piano a coda, questo inoltre consente di utilizzare al meglio i suoni di piani acustici, elettrici, digitali, della vasta libreria sonora interna.
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NAUTILUS 73
Su NAUTILUS KORG ha riprogettato completamente l’interfaccia utente in modo da ottenere il risultato migliore nel più breve tempo possibile. Il suo centro è il luminoso Display a colori (800 x 480 pixel) WVGA TouchView; con cui è possibile eseguire direttamente tutte le operazioni principali, come la selezione di un suono, di un parametro e la loro modifica, questo grazie al Touch Drag semplicemente con il tocco di un dito. Tutta la grafica è impostata su una tonalità scura (Dark) per ridurre l'affaticamento degli occhi, fondamentale per uno strumento come NAUTILUS davanti al quale è facile passare molto tempo.
NAUTILUS utilizza l’Open Sampling System di KORG, che campiona rapidamente una sorgente audio esterna, o acquisisce una Performance eseguita sullo strumento. Le possibilità offerte dalla vastissima libreria di Sample interna dello strumento, sono notevolmente ampliate dall’area SAMPLE USER, che grazie alla tecnologia VMT (Virtual Memory Technology), consente di utilizzare campionamenti personali sfruttando al massimo la capacità dell’SSD della Workstation.
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NAUTILUS 88
Per il sound processing il DSP di NAUTILUS produce fino a 16 effetti simultaneamente, selezionabili fra 197 diversi tipi, divisi in 3 categorie: Insert, Master e Total FX. Gli Insert FX si applicano a timbri singoli o multipli delle Timbre/Track di una Combi o del Sequencer. I Master FX 1 & 2 sono dosati per ogni traccia usando le mandate relative: Send 1&2; mentre I Total FX agiscono globalmente su tutto lo strumento. Inoltre per ogni timbro, traccia MIDI ed Audio del Sequencer è disponibile un equalizzatore tre bande.
Sei manopole RT Control sul pannello, permettono la modifica diretta di PROGRAM e COMBI; ad ognuna può essere assegnata una varietà di funzioni, come ad esempio la modifica del timbro con: Filter Cut Off, il livello dell’effetto; il controllo dell’arpeggiatore o altro. Per evitare inoltre che queste possano essere modificate accidentalmente, è possibile premerle facendole rientrare nel pannello, bloccando così la loro posizione.
Il modo SET LIST di NAUTILUS permette l'organizzazione personale delle risorse sonore. Ogni SET LIST è composta da 128 SLOT, e 128 SET LIST sono immediatamente disponibili. Ad ogni SLOT può essere attribuito un nome, ed assegnata una risorsa musicale: PROGRAM, COMBI, o SONG, con il controllo di numerosi parametri. In questo modo si può risolvere qualsiasi esigenza Live programmando l’esatta successione delle risorse musicali necessarie durante un concerto o una Performance. Ogni SET LIST inoltre possiede una Equalizzatore Grafico 9 Bande posto alla fine della catena audio e indipendente dalla sezione effetti, con cui è possibile modificare la risposta globale dello strumento.
NAUTILUS mette a nostra disposizione il Sequencer più potente mai implementato in una Synth Workstation con 16 tracce MIDI e 16 Audio Full Editing, con la possibilità di registrare o importare direttamente tracce audio come: voci chitarre, ecc. da usare come basi durante i concerti, o per le creazioni musicali come composizioni o arrangiamenti. Il Sequencer MIDI si avvale inoltre dell'ausilio di funzioni interattive come l'arpeggiatore polifonico e le Drum Track che abbreviano e facilitano o il processo creativo, grazie ad una vasta libreria di Pattern subito pronti per essere utilizzati, ed una serie di Template, cioè dei modelli selezionabili in base al genere musicale, che richiamano l'assetto timbrico: suoni, livelli, effetti, pan ecc. permettendo all'artista di iniziare subito il proprio processo creativo, senza passaggi e intralci ulteriori; il tutto sotto il controllo di una interfaccia uomo macchina estremamente intuitiva il cui centro nevralgico è l'ampio display grafico TouchView integrato con i controlli fisici RealTime sul pannello.
NAUTILUS è disponibile in 3 modelli:
- NAUTILUS 88 tasti con un Keybed RH3 (Real Hammer), a pesatura graduale tra le zone grave ed acuta della tastiera, dall'action solida e fluida, ideale per eseguire parti di piano acustico ed elettrico.
- NAUTILUS 73 con un Keybed 73 tasti semi pesati di qualità, con 6 ottave di estensione (C-C)
- NAUTILUS 61 con un Keybed 61 tasti semi pesati di qualità, con 5 ottave di estensione (C-C)
Che cos'è una Synth Workstation?
Con il termine Synth o Music Workstation viene definita una classe di strumenti digitali a tastiera la cui introduzione è attribuita proprio al marchio KORG con il mitico M1 verso il finire degli anni ’80, 1988 per la precisione. Viene così definita uno strumento digitale a tastiera composto da tre sezioni distinte ed integrate: un generatore sonoro multi timbrico, cioè in grado di produrre più suoni diversi contemporaneamente, un DSP processor, cioè un generatore di effetti (riverberi, echi, delay, chorus ecc.), ed un Sequencer, cioè una unità in grado di memorizzare sequenze di eventi MIDI come: note, controlli, ecc. e ovviamente una tastiera. Per capire il successo epocale di una Workstation come KORG M1, dobbiamo fare un minimo di storia e risalire agli albori dei sistemi MIDI, quando per creare un brano era necessario ricorrere al collegamento di più tastiere e generatori, spesso non multi timbrici e con articolazione polifonica limitata, con mixer ed effetti per la parte audio; e computer o Sequencer dedicato per la realizzazione delle sequenze. Un modo non proprio alla portata di tutti i musicisti o produttori per complessità, costo e complicazioni di varia natura!
La comparsa di una Synth Workstation integrata come M1, è stata una rivoluzione vera e propria perché era possibile finalmente realizzare un brano completo in tutte le parti effetti e mixaggio compreso, all’interno dello stesso strumento, senza collegamenti ad apparecchiature esterne e in cui ogni modifica ai vari parametri musicali e tecnici era logica e intuitiva; questo ha agevolato non poco la creazione musicale, avvicinando nello stesso tempo molti neofiti nel campo degli strumenti digitali.
A M1 si sono avvicendati multi strumenti KORG rimasti nella storia della musica elettronica recente come:
- Trinity - La prima Workstation ad utilizzare un display Touch
- Triton
- OASYS
- M50
- M3
- KROME EX
- KROSS 2
- KRONOS
- NAUTILUS
Ognuno con caratteristiche evolutive ed innovative spiccate, maggiore potenza di generazione sonora in termini articolazione polifonica, memoria PCM per i suoni, possibilità di importazione di campioni personali, utilizzo di diversi tipi di sintesi, Locazioni per i suoni, Sequencer con maggiori capacità di memorizzazione, interfacciamento con i computer, interfaccia utente sempre più evoluta.
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Perché dovrei usare una workstation?
Una Workstation ti permette sempre di operare in mobilità in modo indipendente, se sei un musicista che si sposta spesso, per session, prove, tour ecc. Questa tipologia di tastiera permette sempre di fissare le tue idee musicali in pochi minuti, ed in ogni luogo, per realizzare arrangiamenti, spunti per brani musicali, Beat e Groove che possono poi essere trasferiti in studio per essere completati. Il tutto senza complicati collegamenti, in un ambiente di programmazione facile e logico, con suoni ed effetti moderni di alta qualità audio e timbrica, integrabili con sample personali. Naturalmente è possibile usare ogni workstation come un normale e performante Synth all’interno di qualsiasi contesto musicale live o studio, in una Band in orchestra.
Le Workstation KORG che registrano anche l’Audio
Alcuni modelli di Workstation KORG come NAUTILUS e KRONOS integrano nel loro sistema un Audio Recorder Multitraccia, che ha permesso di superare l’ultima barriera nel campo della produzione musicale, cioè poter registrare non solo tracce MIDI ma anche sorgenti esterne come voci, chitarre, bassi o altri strumenti reali, direttamente sull’SSD (Solid State Disk) interno. A questo si aggiunge anche la possibilità di editarle e processarle con gli effetti interni e mixarle con le tracce MIDI, fino al raggiungimento di un Master audio vero e proprio. Questo vuol dire che è in pratica possibile realizzare un brano o un arrangiamento intero senza dover ricorrere a DAW (Digital Audio Workstation) esterne; con le quali peraltro è sempre possibile integrarsi per il completamento o l’inserimento di dettagli nei brani registrati.
A questa categoria appartiene anche la piccola ma potente KROSS 2, anche se non possiede un HD Recorder vero e proprio, ma un ingegnoso e pratico sistema SOS (Sound On Sound), che registra direttamente sull’SD Card interna, con la possibilità comunque di registrare e sovrapporre sorgenti esterne alle proprie basi MIDI.
Le differenze tra registrazione MIDI ed Audio
Come abbiamo appena visto le Workstation KORG possiedono un’unità di registrazione dati chiamata: Sequencer, che permette di registrare e modificare e salvare in vari modi sia i suoni interni dello strumento, sia segnali audio esterni come: voci, strumenti solisti, chitarre ecc.
Nel caso in cui registriamo usando i suoni selezionati dal database interno dello strumento, posti su varie tracce (fino a 16), memorizziamo in pratica i loro dati di esecuzione e controllo: le note premute, Volume, Pan, Sustain, Expression ecc., e non il segnale audio. Questo ci consente di eseguire modifiche (Edit) sugli eventi registrati, come ad esempio cancellare note errate, modificare la loro dinamica; o sul suono: cambiare un timbro di piano acustico con uno elettrico, ecc. Fino al raggiungimento del risultato voluto.
Registrando invece segnali audio esterni questi sono digitalizzati con un sistema di conversione ad alta qualità, e memorizzati sul dispositivo di Mass Storage dello strumento: SSD interno o SD Card; anche questi ovviamente possono subire delle modifiche come il taglio, la copia, la cancellazione ecc. Ma vista la loro natura, in modo ovviamente diverso rispetto al MIDI.
Anche le tracce MIDI possono poi essere acquisite in audio con un avanzato sistema di resampling interno per poter essere mixate insieme alle tracce Audio per il confezionamento del Master finale, cioè il file che ascolteremo nei nostri Device.
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