
Eko Music Group SpA sta strutturando una rete di distributori automatici di accessori per strumenti musicali installati in Istituti Musicali e Conservatori, in collaborazione con i rivenditori delle rispettive zone.
È una novità nel settore musicale, che offre nuove opportunità sia ai musicisti che ai rivenditori.
“Se il musicista non va in negozio, il negozio va dal musicista”.
È questa la massima che ha ispirato il Gruppo Eko di Recanati nella realizzazione di un nuovo canale di vendita nel settore degli strumenti musicali.
In un momento in cui i canali di distribuzione stanno subendo grandi rivoluzioni (si pensi ad esempio allo sviluppo dell’e-commerce su Internet), la possibilità di arrivare direttamente ai clienti finali senza che questi debbano spostarsi fisicamente è sicuramente un vantaggio per tutti.
Così, Eko Music Group SpA ha strutturato una rete di distributori automatici di accessori per strumenti musicali installati in Istituti Musicali e Conservatori, in collaborazione con i rivenditori della zona che provvedono alla manutenzione e al riassortimento.
Il primo nelle Marche è stato installato a Jesi, presso la Scuola Musicale Pergolesi. È gestito dal negozio Musicarte di Chiaravalle.
Il ‘negozio in miniatura’ è in tutto e per tutto uguale ad uno di quei distributori di merendine che normalmente si vedono in scuole, comunità, uffici ed aziende. Ma assolve alla funzione di distribuire accessori preziosi per i musicisti (chitarristi, specialmente) quali: plettri, accordatori e metronomi, corde per classica, acustica, elettrica e basso, capotasti, set di pulizia per chitarra, egg shaker, cavi, …
Il Prof. Sergio Cardinali, dal 1987 Direttore Artistico della scuola nonché docente di contrabbasso, basso elettrico e chitarra acustica, è entusiasta.
“Il nostro Istituto è quello che ha il maggior numero di allievi in Centro Italia; di questi, 120 sono iscritti ai corsi di chitarra. Provengono da molti centri della Provincia di Ancona, ma soprattutto dalla Vallesina. Devono spostarsi per raggiungere la scuola e, oggi, si va sempre di corsa. Hanno quindi poco tempo per acquisti di accessori, e il fatto di poterli trovare in sede li agevola molto”.
Ma qui costeranno di più…
“No, abbiamo ottenuto di avere gli stessi prezzi che in negozio. Lo vediamo come servizio agli studenti e il negozio lo vede come uno strumento di vendita supplementare”.
Come hanno reagito gli studenti?
“Benissimo! Hanno iniziato a rifornirsi qui e hanno capito la comodità di questa opportunità.
D’altronde, negli ultimi anni, la nostra scuola ha sempre di più puntato a fornire servizi agli studenti. Vogliamo che qui ognuno si senta di casa e, come già avviene, frequenti l’Istituto anche quando non ha lezione. Così, sta crescendo una comunità viva di musicisti che si incontrano, si scambiano informazioni ed opinioni, che suonano insieme.
E il distributore di accessori ha un po’ la funzione della macchinetta del caffè negli uffici”.
Quanto è importante, per voi, che gli studenti socializzino?
“È fondamentale! Cerchiamo ogni occasione per farli trovare e suonare insieme. Non solo, ma li aiutiamo ad imparare a suonare in pubblico, spesso insieme a delle vere e proprie star della musica, come è accaduto con i Nomadi, Irene Grandi, gli Stadio, Lucio Dalla… E ad affrontare grandi platee, come avviene normalmente durante l’anno e poi con lo spettacolo di fine anno in Piazza della Repubblica qui a Jesi. Suonare davanti a 5.000 spettatori è una grande scuola, mi creda…”